Archivio storico italiano, Volume 5; Volume 10

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Vieusseux, 1859
 

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Popular passages

Page 168 - Guidi, capo di parte ghibellina), onde i Guelfi, dopo molti consigli tenuti alla Parte, pensarono pacificarsi co' Ghibellini che erano di fuori.
Page 3 - ... di essa, non è maraviglia che sieno malfermi i cardini dell'istoria, e che noi tanto indugiamo a comprendere noi medesimi. Le dubbietà incominciano con la dominazione dei Longobardi ; ma intorno alle cose di quella età non si faticherebbe con tanto studio la nostra, se non fosse per avere schiarimento di alcuni punti capitalissimi che pur da quella derivano, dico la temporale sovranità dei pontefici, e il nuovo impero occidentale, e la potenza dei Comuni. Le quali cose perché furono giudicate...
Page 12 - ... più astruse speculazioni dei settentrionali, mutata a nuovo volta a volta per via di dialettica, l'ingegno per fare sé solo creatore, venendo a rendersi infecondo. E chi nel pensiero dei popoli sopravvenuti potesse discernere quel che a lui proprio si appartenga, io dico vedrebbe non esser altro che una negazione; freni in politica, protestantismo in religione, nella morale il puritanismo, nella carità il calcolo, e il discorso della mente diviso e costretto da quella analisi ch'è anatomia,...
Page 265 - La filosofia , la storia , il latino , il greco , le matematiche furono indefessi esercizi di Renata; la quale ciò nonpertanto, compiacendo alle opinioni del suo tempo, volle pur sapere d'astrologia , ammaestrata in ciò da Luca Gaurico, uno dei devoti, come fu detto, di quest'arte vana. Su tutte le discipline però parve piacersi della teologia, o perché seguitasse il vezzo, come il Muratori scrive, delle femmine del suo paese, che amano di farla da dottoresse anche nella religione *, o...
Page 126 - Longobardi , che intendeva in ogni modo a riunirla , per dar luogo a nuovi ordini che la dividevano inevitabilmente per undici secoli. Sorse in quella vece la potenza imperiale dei Franchi , non in Italia , perché mai poscia questo imperatore non dimorò in Italia , ma fuori. Questa potenza imperiale non concesse diritti all' Italia sopra nessuna nazione, ma dette il pretesto a molte nazioni di avere alcun diritto sopra di essa.
Page 208 - L. Renier, Sur une inscription romaine découverte dans les environs des bains de Saint-Gervais, en Savoie, et sur le véritable nom des anciens habitants de la Tarentaise <Rev.
Page 305 - Gon« faloniere conserva sotto la sua responsabilità le carte pertinenti alla « amministrazione corrente del Comune ; tutte le altre carte , filze e « documenti proseguendo a rimanere sotto la custodia del Cancelliere « Ministro del Censo >-• COMMEMORAZIONE PROFESSORE FRANCESCO. COREANI I lettori del Giornale Storico rammenteranno di essersi incontrati nel nome di Francesco Corbani...
Page 20 - ... dottrina per tutto altrove già declinata, furono il Lessing ed il Kant : quegli maestro di una scienza critica, nuova e capace di fecondare per certa propria elevatezza sua tutto un secolo di letterati ; e questi, autore di una filosofia, dove la critica o piuttosto l...
Page 8 - Roma un altro titolo di supremazia, e una ragione di farsi ella maestra de' barbari, non i barbari di lei. È vero che il fatto di due secoli aveva in gran parte avvicinato i Longobardi agli Italiani : ma in Roma viveva, e di là si diffondeva una idea prepotente, per la quale i Longobardi tuttavia erano peggio che stranieri. I Franchi erano in qualche modo meno stranieri, cioè meno avversi per sé medesimi e perché lontani. Al Papa i Franchi erano in buona vista per la costante ortodossia, ed...
Page 9 - Insin d'allora agli Italiani e per antiche analogie di sito e d'indole e di tradizioni , la calata dei Francesi pareva soccorso , contro alle nordiche invasioni ; Childeberto re dei Franchi era disceso in Italia chiamato e pagato da Maurizio imperatore : e nei due secoli che durò la signoria dei Longobardi...

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